2021 Art Basel Global Market Report

    2021 Art Basel Global Market Report

    Il mercato dell’arte sta vivendo la peggiore crisi dal 2009. Vediamo i dati nell’ultimo Art Basel & UBS Global Art Market Report

    “Tutti i segmenti di mercato hanno registrato cali lo scorso anno, creando la più grande recessione nel mercato globale dell’arte dalla crisi finanziaria del 2009″, così spiega Noah Horowitz, direttore di Art Basel America nell’introduzione all’Art Basel & UBS Global Art Market Report 2021, come ogni anno scritto dall’economista Clare McAndrew, fondatrice di Arts Economics.

    Giunto alla quinta edizione l’Art Market Report 2021 mostra uno scenario fortemente mutato rispetto al 2019 a causa delle conseguenze derivate dalla pandemia.

    Con la perdita della fisicità e la crisi economica diffusa, il mercato dell’arte globale ha subito un calo del 22% e oggi vale 50,1 miliardi di dollari.

    Sebbene tutti i principali mercati dell’arte, Stati Uniti, Regno Unito e Cina, abbiano registrato un calo delle vendite, questi mercati hanno continuato a rappresentare la maggior parte (l’82%) del valore delle vendite globali nel 2020.

    Se da una parte il calo delle vendite era inevitabile, dall’altra la crisi ha anche fornito l’impulso al cambiamento e alla ristrutturazione del sistema dell’arte che nel 2020 ha investito come mai prima d’ora in innovazione digitale e aumento delle vendite online.

    Il business digitale ha raggiunto un record di 12,4 miliardi di dollari, rappresentando il 25% del mercato rispetto al solo 9% del 2019. 

    Non stupisce quindi che gallerie, fiere e case d’asta abbiano dirottato più risorse verso l’IT, con una spesa che è aumentata dell’80% su base annua a 3,5 miliardi di dollari.

    Le web metrics inserite nel report mostrano chiaramente gli sforzi per attirare più traffico sui propri siti web e il vantaggio di avere una strategia digitale integrata con i principali marketplace per l’arte.

    Ma vediamo come è cambiato il sistema dell’arte globale nel dettaglio.

    GALLERIE D’ARTE

    Le gallerie d’arte hanno registrato un calo delle vendite pari a $ 29,3 miliardi, ossia del 20% rispetto al 2019. Mantenere le relazioni con i clienti già acquisiti (70%), investire nell’innovazione digitale e nella partecipazione a fiere d’arte online (54%) sono state le loro priorità tanto da determinare un aumento delle vendite online dal 13% al 39%.

    CASE D’ASTA

    Le case d’asta hanno ottenuto risultati contrastanti, aumentando le vendite online del 36% a 3,2 miliardi di dollari, mentre i risultati delle vendite pubbliche sono scesi del 30% a 17,6 miliardi di dollari. 

    Si stima che le vendite totali all’asta, comprese quelle pubbliche e private, abbiano raggiunto i 20,8 miliardi di dollari e l’81% del valore delle vendite sono state determinate dall’arte del dopoguerra e moderna. In particolare, la Cina ha superato gli Stati Uniti diventando il più grande mercato delle aste, con una quota del 36%.

    Le opere più acquistate online sono state quelle dal valore compreso tra i 5.000 e i 250.000 dollari.

    FIERE D’ARTE

    Delle 365 fiere d’arte pianificate per il 2020, il 61% è stato annullato e il 37% ha tenuto eventi dal vivo, mentre il 2% ha organizzato eventi ibridi. Su 138 fiere d’arte il 62% ha offerto una versione digitale delle proprie fiere nel 2020. 

    Le vendite in fiera hanno rappresentato solo il 13% delle entrate delle gallerie. Ciò nonostante le fiere online hanno suscitato l’interesse dei collezionisti ad alto patrimonio netto (HNW): il 45% ha infatti  effettuato acquisti tramite questo canale e oltre l’80% di questi è ben disposto a replicare anche quest’anno.

    COLLEZIONISTI

    Durante la pandemia l’interesse verso il collezionismo d’arte è cresciuto del 66%, soprattutto tra i Millennial, più di un terzo dei quali (38%) ha speso oltre 1 milione di dollari contro il 17% dei Boomer.

    L’81% dei collezionisti ha preferito acquistare dalla propria galleria di fiducia, mentre il 54% all’asta e il 45% nelle fiere online.

    Nel 2020 il 90% dei collezionisti HNW ha visitato una fiera d’arte o una galleria OVR e il 72% ha ritenuto che fosse importante che fosse pubblicato un prezzo durante la ricerca di opere d’arte in vendita online.

    La trasparenza dei prezzi è stato un aspetto importante che ha determinato il successo delle vendite online.

    Secondo la maggior parte dei collezionisti rendere trasparente il prezzo delle opere è stato fondamentale per acquisire maggiore fiducia nel mercato online, acquistare le opere e attirare nuovi collezionisti.

    Le collezioniste donne sono in aumento, superando la controparte maschile. La loro spesa media è aumentata del 13%.

    Tuttavia il Report appena pubblicato non tiene conto della rivoluzione innescata recentemente dal mercato della Crypto Art e la vendita dell’opera di Beeple per Christie’s lo scorso 11 marzo 2021.

    Chissà come cambierà il prossimo report, considerando la forza dirompente con cui gli NFT (non fungible token) si stanno insinuando sempre di più nel mercato dell’arte 

    E tu, sei pronto a conoscere come si evolverà il mercato nel 2021?

    Photo Credits: Art Basel

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