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    Il Ponte: record per le Aste di Arte Moderna e Contemporanea

    Il Ponte: record per le Aste di Arte Moderna e Contemporanea 

    Top lot un portfolio di lavori di Alighiero Boetti

    Grande successo per le aste di Arte Moderna e Contemporanea del 25 e 26 maggio de Il Ponte, che si chiudono con con un fatturato record di oltre €8 milioni

    In un’atmosfera carica di adrenalina, dominata dai numerosi rilanci sia dei compratori al telefono sia di quelli online, l’asta ha segnato la vendita della quasi totalità dei lotti presentati, con importanti rivalutazioni delle stime e ben 2 nuovi world record per gli artisti Sexto Canegallo e Ettore Sottsass

    Il primo, infatti, con la tela “La vetta l’Estasi” del 1925 venduta per €22.500 ha battuto il suo precedente record detenuto dall’opera “Rubino” andata in asta da Christie’s nel 2001; mentre il secondo con un “Senza titolo” del 1954 ha realizzato €21.250

    Lotto 58: Ettore Sottsass “Senza titolo” 1954 olio su tela cm 80×100. Venduto € 21.250 – WORLD RECORD. Foto Il Ponte Casa d’Aste

    Top lot indiscusso dell’asta è stato “Insicuro Noncurante”, un portfolio completo di 81 tavole che raccoglie lavori dal 1966 al 1975 di Alighiero Boetti, venduto per  l’incredibile cifra di €375.000. A seguire troviamo la gouache di Sam Francis  “Untitled – Blue Yellow and White” del 1956 (€275.000) e poi Piero Manzoni con “Linea lunga metri 5,70” del 1959 (€225.000). 

    Lotto 101: Alighiero Boetti “Insicuro Noncurante” 1975-76, portfolio completo di 81 tavole di cm 55×45 ciascuna, in contenitore originale di tela rossa di cm 56×48.5×3.2. Venduto € 375.000. Foto Il Ponte Casa d’Aste

    Ci sono Piero Dorazio con l’olio su tela “Equidistanza” del 1963 e Renato Guttuso  con “Coltivazione del limone nel napoletano” del 1956 entrambi venduti per €162.500, “Zeusi e Parrasio” del 2007 di Giulio Paolini (€ 150.000) e “Combustione” del 1964 di Alberto Burri (€ 137.500)

    Lotto 78. Giulio Paolini, Zeusi e Parrasio, 2007. FotoIl Ponte Casa d’Aste

    Ottimi risultati anche per altri per altri nomi del Novecento italiano, come Felice Casorati con Concerto (Pianoforte, voce e violino) del 1948 aggiudicato per €87.500 e Ennio Morlotti che vende un “Paesaggio in Brianza” del 1958 per €93.750.

    “Il risultato sbalorditivo dell’asta rivela un segnale forte e chiaro: tutti i mercati sono in grado di accogliere e valorizzare anche artisti finora poco conosciuti o apprezzati. Un dato dimostrato anche dai 2 world record per gli artisti Sexto Canegallo ed Ettore Sottsass” ha commentato Freddy Battino, capo del Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea de Il Ponte. 

    BIPOC: giovani artisti da tenere sott’occhio

    BIPOC: giovani artisti da tenere sott’occhio 

    La serie “In the making” presenta i lavori e le personalità degli artisti BIPOC più celebri 

    Sono giovani, emergenti, pieni di talento e sempre più capaci di farsi notare sulla scena artistica internazionale. 

    Chi sono? Sono gli artisti BIPOC acronimo che sta per “black, indigenous, people of color”, nati dopo il 1980 che con la loro arte impegnata ed attenta ad utilizzare sempre nuovi linguaggi, stanno andando lontano ponendo l’attenzione su temi e comunità ancora oggi troppo spesso escluse e ancora sull’inclusività e la giustizia sociale.

    Non manca il riconoscimento e quindi il sostegno da parte di collezionisti o musei, primo fra tutti il MET – Metropolitan Museum di New York che ha stanziato oltre 10 milioni di dollari per nuove mostre e acquisizioni.

    Ma non manca anche l’attenzione del grande pubblico attraverso la realizzazione di progetti speciali.

    Tra questi c’è “In the making”, progetto sostenuto dal noto programma televisivo “American Masters” e dalla casa di produzione Firelight Media, una serie di cortometraggi cinematografici diretti da promesse del cinema che attraverso uno sguardo antinarrativo indagano sulle vite e sui processi creativi di questi artisti. 

    @damondavis

    Si parte da Damon Davis, famoso e pluripremiato artista di Saint Louis che oltre all’arte si dedica sia alla musica sia alla cinematografia. La regista Elissa Blount Moorhead indaga l’arte di Davis che esplora l’esperienza afroamericana e che spazia da grandi installazioni pubbliche come “All Hands on Deck”, oggi nelle collezioni del National Museum of African American History and Culture di Washington, a documentari socialmente impegnati come “Whose Streets?”, dedicato ai disordini di Ferguson in seguito all’uccisione di Michael Brown da parte del poliziotto Darren Wilson.

    Repeat Offender by Bunky Echo Hawk

    Bunky Echo Hawk è invece un artista nativo americano appartenente alla tribù Pawnee che con la sua pittura rilegge in chiave pop i miti e le caratteristiche della cultura degli Indiani d’America. Nel corto diretto dal regista Ben-Alex Dupris, l’artista si confronta e discute della realtà e dei diritti dei nativi ponendo l’accento su un tema a loro da sempre caro: l’ambientalismo. 

    The Smell of Sunshine by Maia Cruz Palileo

    Maia Cruz Palileo vive e lavora a Brooklyn e attraverso la sua arte multidisciplinare – si occupa di pittura, scultura e grafica – esplora la sua realtà e le sue origini filippino-americane attraverso l’uso della memoria, di vecchie fotografie di famiglia o di storie e racconti orali della tradizione filippina. La sua pittura è stata definita “gotico tropicale” e nel corto diretto dalla regista Ligaiya Romero viene posto l’accento sul tema dell’immigrazione, già esplorato dall’artista nella sua mostra “Curves of a Meandering Creek” alla Pioneer Works di New York. 

    Since 1977 by Vincent Valdez

    Vincent Valdez , artista texano di San Antonio, nei suoi lavori enfatizza e dà risalto ai temi della giustizia sociale, della memoria e delle narrazioni storiche ignorate o sottovalutate. Il regista Ray Santisteban mette in luce il suo lavoro che è stato esposto in numerosi musei statunitensi come il Museum of Fine Arts di Houston o internazionali come la Fundacion Osde di Buenos Aires, in Argentina.

    Associated Press mette all’asta NFT di scatti iconici

    Le news dal mondo digital e NFT – 08 GIUGNO 2021

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    Associated Press mette all’asta NFT di scatti iconici 

    In occasione del 175esimo anniversario di fotogiornalismo, l’Associated Press (AP) mette in vendita alcune delle fotografie più iconiche della storia in versione digitale.

    Il primo NFT disponibile sul marketplace OpenSea fa parte della serie AP ARTiFACTS: The 175 Collection, ed è lo scatto del 1945 di Joe Rosenthal, che vede dei soldati americani issare la bandiera a Iwo Jima. 

    L’NFT in vendita include anche la colonna sonora del violinista Nick Kennerly e ulteriori immagini rare di Rosenthal.

    L’AP ha affermato che per rendere possibile la pubblicazione degli scatti in formato NFT sulla blockchain di Ethereum ha collaborato con la società blockchain Everipedia e con numerosi digital artist.

    Siamo entusiasti di questo nuovo modo di visualizzare, possedere e vivere momenti storici catturati dai giornalisti di AP“, ha affermato Dwayne Desaulniers, direttore delle licenze dei dati di AP, “Gli NFT di AP sono un omaggio alla nostra ricca storia di giornalismo fattuale, storia e fatti che appartengono alla catena“.

    Residenza d’arte per NFT in Costa Azzurra

    Le news dal mondo digital e NFT – 08 GIUGNO 2021

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    Residenza d’arte per NFT in Costa Azzurra

    In occasione della mostra Present the Future, il Grand-Hotel du Cap-Ferrat della Costa Azzurra inaugura la prima residenza d’arte al mondo dedicata agli artisti NFT.

    Il collettivo dell’esposizione è composto da artisti e professionisti del settore tra i quali: il franco-iraniano Sassan Behnam-Bakhtiar, Tinie Tempah, il direttore di VOLTA Art Fair, nonché curatore di questa iniziativa Kamiar Maleki e il digital artist britannico Vector Meldrew.

    Per l’occasione sono state create sei opere di Crypto Art, e un settimo NFT unico sarà coniato durante la performance organizzata da Sassan e Tinie, che si terrà sulle coste incontaminate di Saint-Jean-Cap-Ferrat. Gli NFT verranno in seguito rilasciati sui principali marketplace a partire dal 13 giugno 2021.

    Il nostro obiettivo è presentare la prima esperienza di produzione e conio NFT ibrida digitale e fisica al mondo, combinando il lavoro di Sassan e Tinie, due visionari artistici immensamente importanti in collaborazione con un maestro uguale nel suo mestiere, l’artista digitale Vector Meldrew, in un’ambientazione che promette di infondere un senso di stupore e meraviglia, ispirando nel processo nuovi livelli di convivialità e creatività”, afferma il curatore Kamiar Maleki.

    Sotheby’s apre la prima sede virtuale su Decentraland

    Le news dal mondo digital e NFT – 08 GIUGNO 2021

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    Sotheby’s apre la prima sede virtuale su Decentraland

    La celebre casa d’aste Sotheby’s ha lanciato una nuova sede digital su Decentraland, piattaforma di realtà virtuale decentralizzata che utilizza la blockchain di Ethereum.

    Si tratta di una replica della sua sede londinese di New Bond Street, composta da cinque spazi al pian terreno dedicati all’arte digitale. Inoltre, ad accogliere i visitatori all’entrata c’è l’avatar di Hans Lomulder, commissario di Sotheby’s Londra.

    Vediamo spazi come Decentraland come la prossima frontiera per l’arte digitale in cui artisti, collezionisti e spettatori possono interagire tra loro da qualsiasi parte del mondo e mostrare arte che è fondamentalmente rara e unica, ma accessibile a chiunque per la visualizzazione“, afferma Michael Bouhanna, capo delle vendite di Sotheby’s.

    La nuova galleria in versione digitale è situata nel Voltaire Art District di Decentraland, e per trovarla basta utilizzare le coordinate della mappa 52,83.

    @sothebys

    E tra i commenti entusiasti degli artisti, c’è già chi chiede: come posso esporre le mie opere in questa galleria?

    Photo Credits: Installation view of Sotheby’s curated NFT auction “Natively Digital” in Decentraland.

    Valentino e la prima mostra NFT, le news NFT – 07 GIUGNO 2021

    Valentino e la prima mostra NFT, le news NFT – 07 GIUGNO 2021

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    1) Valentino e la prima mostra NFT

    La celebre maison di moda Valentino ha ospitato presso la Valentino Episode SoHo di New York la prima mostra NFT dell’artista Matthew Stone, noto per i suoi complessi e dettagliatissimi dipinti digitali su lino. Le opere di Stone, a partire dal 2 giugno, sono anche presenti su Insights, una piattaforma sul sito web della stessa maison dedicata alla community di Valentino per scoprire notizie in anteprima e vivere esperienze personalizzate. 

    2) Nuova galleria di NFT a Dallas 

    Le società texane Artist Uprising  insieme al museo Landmark Center hanno deciso di collaborare per la creazione di una galleria pop-up a Dallas per esporre opere d’arte NFT dal vivo. Lo scopo è quello di porre l’attenzione di collezionisti e appassionati su Dallas come hub tecnologico e artistico emergente e di introdurre il grande pubblico a un mercato oramai in rapidissima ascesa. 

    3) L’opera NFT di Floyd Mayweather venduta per 36.7 ETH 

    L’opera NFT “All Work is Easy Work” del pugile Floyd Mayweather è stata venduta per 36.7 ETH (circa $100.000). Il vincitore dell’asta ha ricevuto una serie di importanti premi e agevolazioni da poter spendere durante la seconda vendita NFT del pugile dell’opera “The Legacy”. 

    LE NEWS DAL MONDO DIGITAL E NFT – 04 GIUGNO 2021

    FILE PHOTO: Humanoid robot Sophia, developed by Hanson Robotics, holds a brush during a demonstration before her non-fungible token (NFT) artwork is auctioned, in Hong Kong, China March 16, 2021. REUTERS/Tyrone Siu/File Photo/2021-05-21 01:02:06/

    LE NEWS DAL MONDO DIGITAL E NFT – 04 GIUGNO 2021

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    1) Sotheby’s mette all’asta un raro CryptoPunk NFT

    Sotheby’s mette all’asta CryptoPunk 7523, NFT noto anche come “Covid Alien“, appartenente alla serie chiamata Natively Digital: A Curated NFT Sale. Si tratta di un’opera di Crypto art rarissima, perché è l’unico Alien Punk a indossare una maschera. A poche ore dall’annuncio della vendita, le offerte hanno raggiunto i $320.000. L’asta si terrà il 10 giugno, e la famosa casa d’aste ha dichiarato che una parte dei proventi verrà devoluta a favore della Sevens Foundation, organizzazione no-profit volta alla promozione degli artisti digitali. 

    2) Nascono i tatuaggi NFT

    Grazie alla rivoluzione Crypto, i tatuaggi si possono ora comprare e vendere sotto forma di NFT.  Il marketplace All Our Best, insieme a diversi tatuatori capeggiati da Scott Campbell, che nel suo portfolio vanta tattoo “esposti” sulla pelle di Robert Downey Jr., Jennifer Aniston e Marc Jacobs, ha deciso di creare uno spazio dove i tattoo artists possano vendere le proprie opere in formato digitale. Al momento ci sono 6 artisti sulla piattaforma, che però conta di aprirsi e diventare così un marketplace globale!

    Courtesy Korbit

    3) Korbit lancia la prima piattaforma NFT in Corea del Sud 

    L’exchange di criptovalute Korbit ha lanciato la prima piattaforma sudcoreana dedicata al mondo NFT. I creatori di Crypto art potranno mettere all’asta le loro risorse digitali direttamente sul sito di Korbit, e tutte le transazioni verranno effettuate utilizzando Ethereum. “Il mercato NFT locale è ancora in una fase iniziale rispetto a quello globale, e la piattaforma Korbit contribuirà a creare sinergie tra l’ecosistema blockchain e vari settori, tra cui arte, visual media e giochi“, afferma il CEO di Korbit Oh Se-jin

    In Corea del Sud l’arte paga le tasse: il caso degli eredi Samsung

    In Corea del Sud l’arte paga le tasse: il caso degli eredi Samsung

    Cifre da capogiro e scandali familiari. Quale sarà il destino della collezione di Lee Kun-Hee?

    Gli eredi di Lee Kun-Hee, patriarca del colosso Samsung, uomo più ricco della Corea del Sud e appassionato collezionista d’arte deceduto lo scorso ottobre, dovranno pagare una fattura d’ imposta di successione dalle cifre astronomiche: $11 miliardi su un patrimonio totale di $20 miliardi, vale a dire circa il 50% dell’intero asse ereditario.

    Si tratta di una notizia che arriva in un momento molto delicato per questa potente famiglia, colpita recentemente da due scandali: la pena detentiva di due anni e mezzo che l’erede e attuale capo Lee Jae-yong sta scontando a causa di una condanna per corruzione e appropriazione indebita, e il tentativo recente della famiglia di saldare le spese legali relative a questo processo con il solo patrimonio della collezione.

    Il versamento al fisco da parte degli eredi avverrà in cinque anni, poiché secondo l’Ocse si tratterebbe della cifra più alta del Paese e al mondo: «è tre o quattro volte il gettito incassato nel settore dal governo sucoreano lo scorso anno», ha confermato la famiglia Lee.

    Sempre per questo motivo, il pagamento allo Stato non avverrà solo attraverso la moneta, ma anche attraverso la cessione di beni.

    La collezione d’arte di famiglia quindi, composta da più di 23mila opere, verrà donata ai musei statali del Paese.

    Tra queste, ci sono dipinti di celebri autori dell’arte occidentale tra cui Monet, Dalì, Gauguin, Mirò, Picasso, Basquiat, Chagall e Warhol oltre che pezzi unici di artisti coreani, oggetti di antiquariato e opere letterarie di scrittori nazionali.

    Tra i pezzi importanti della collezione figurano opere come la scultura di Alberto Giacometti del 1960, Tall Woman III, e un dipinto di Francis Bacon, Figure in a Room, del 1962, che secondo il Korea Economic Daily valgono rispettivamente 140 milioni e 133 milioni di dollari.

    Nello specifico, 14 tra queste opere di Monet, Chagall e Picasso coinvolte nella donazione e considerate “tesori nazionali” secondo notizie di stampa sudcoreane, saranno donate ed esposte in modo permanente al Museo Nazionale della Corea del Sud e al Museo Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea.

    La cessione delle opere, secondo la famiglia, confermerà la “passione di Lee per l’arte” e “la sua fede nell’importanza di trasmettere il nostro patrimonio culturale alle nuove generazioni”.

    Certamente la donazione di opere è fondamentale per consentire a Musei e Istituzioni di crescere ed evolversi. Prima di qualsiasi movimentazione delle opere, è però necessario che il collezionista controlli la documentazione di ogni singola opera, in modo tale da far fronte preventivamente a qualsiasi eventuale problematica.

    Con Art Rights, piattaforma a supporto delle attività di gestione e certificazione delle opere di Artisti, Collezionisti, Fondazioni e Professionisti dell’Arte, è possibile creare un Archivio Digitale delle opere, raccogliendo ogni informazione, documento e passaggio in modo semplice e in totale sicurezza.

    Grazie alla tecnologia Blockchain e a un sofisticato sistema di Validazione da parte di utenti terzi Art Rights offre la possibilità di creare gli Attestati Art Rights, veri e propri Passaporti dell’opera d’arte per creare una Catena di Valore a tutela della qualità e autenticità dell’opera d’arte.

    E tu, sei pronto a donare le tue opere d’arte?

    LE NEWS DAL MONDO DIGITAL E NFT – 03 GIUGNO 2021

    E NEWS DAL MONDO DIGITAL E NFT – 03 GIUGNO 2021

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    1) TikTok virale in vendita come NFT 

    Il video virale di TikTok “I aint ever seen 2 pretty best friends” è in vendita su Opensea come NFT! Lo scopo di questa operazione è permettere ai creator di connettersi direttamente con la loro community di fan e consentire a più persone di guadagnare con i propri contenuti senza la mediazione delle grandi piattaforme di vendita. 

    2) In India gli NFT a favore della lotta contro il Coronavirus 

    Alcuni imprenditori in India vendono NFT per raccogliere fondi alla lotta contro il Covid-19. Tutti i proventi di quest’asta andranno a CryptoRelief, un fondo di beneficenza che si occupa di assicurare servizi sanitari e beni di prima necessità a chi è impegnato nella battaglia contro il virus. 

    Questa volta nessuna speculazione: la beneficenza prima di tutto e gli NFT aiutano!

    @aim.os

    3) Un ritratto di XXXTentacion venduto come NFT 

    Il fotografo newyorkese Aimos ha pubblicato un suo ritratto del rapper XXXTentacion come NFT. L’immagine, intitolata “Love is War”, è una fotografia in B/N del giovane cantante ed è stata venduta sulla piattaforma online Blockparty per la cifra di $125.000

    La Promozione dei Bookshop museali

    La Promozione dei Bookshop museali

    Come sfruttarli al meglio per il marketing museale

    Art Rights Magazine in collaborazione con ArtBackers.Agency dedicano la prima rubrica al Marketing Culturale, alla scoperta delle strategie digitali per i professionisti dell’arte e i suoi protagonisti.

    La rubrica per conoscere in anteprima le tecniche, le metodologie e i segreti della comunicazione: una chiave di accesso al mondo dell’Arte 3.0   


    Non è più tempo di bookshop tristi, dimenticati, totalmente improduttivi e per nulla efficienti.

    Le fasi del piano di marketing prevedono momenti di analisi (del mercato e dei clienti), per passare a quelli operativi e dei sistemi di verifica dei risultati.

    Il bookshop è quel luogo magico in cui è possibile acquistare un ricordo della visita al museo, approfondire un argomento particolare, acquistare il catalogo della mostra o un gadget da regalare.

    La visita al museo o alla galleria è infatti una vera e propria esperienza, e come tale deve continuare anche nel ricordo del visitatore, il quale deve essere in grado di acquistare sia fisicamente, nello spazio espositivo, che online, tramite un e-commerce.

    In Italia, i bookshop museali non sempre vengono valorizzati come dovrebbero: infatti, spesso rappresentano più un costo che una preziosa risorsa economica e commerciale.

    Se strutturato e promosso strategicamente il bookshop rappresenta un’importante occasione per accrescere i profitti del museo e anche per fidelizzare il proprio pubblico con oggetti rari e perticolari.

    In che modo? 

    In realtà non dobbiamo inventarci nulla perché basta imparare la lezione dei più celebri musei stranieri, come la Tate Modern o il Moma, che ben sanno applicare le regole del marketing culturale per la promozione dei propri bookshop.

    Ecco 5 consigli per promuovere il tuo bookshop con successo!

    1 – Trasforma uno spazio poco curato e semideserto in un design store

    Stile, estro e creatività: i grandi musei hanno bookshop che sembrano negozi di design in cui nulla viene lasciato al caso: dalla scelta dell’arredo, alla ricerca di articoli selezionati; dalla location suggestiva alla scelta del personale affabile e intraprendente. 

    2 – Diversifica l’offerta rendendola più accattivante ed esclusiva

    Fai la differenza puntando sulla qualità e l’unicità degli articoli. Non limitarti ai classici libri, gadget e cataloghi ma ricerca articoli di tendenza, originali, esclusivi… che solo tu puoi offrire al tuo potenziale visitatore.  

    3 – Trasferisci il tuo bookshop online con un e-commerce

    Crea un sito e integralo con un e-commerce per vendere online i tuoi articoli ad un pubblico world wide. Aggiungi una newsletter per informare i tuoi contatti di promozioni, sconti e nuovi arrivi. Apri profili social e progetta una strategia digitale che leghi il tutto in modo funzionale.

    4 – Fai collaborazioni d’artista o con brand per creare gadget esclusivi

    Realizza delle partnership esclusive con artisti o brand per creare articoli limited edition e di tendenza capaci di attirare l’attenzione di un pubblico più vasto ed eterogeneo. Un esempio? La collaborazione tra Moma e Vans che ha prodotto una linea di sneakers a tema artistico.

    5 – Eventi + Educational Programs

    Il tuo bookshop non è solo un negozio per la vendita ma un punto di incontro e confronto tra persone. Per questo ospita meeting, conferenze e seminari a fini educativi oppure eventi come laboratori e presentazioni sui libri in vendita.

    Promuovere il proprio bookshop rendendolo un investimento e non una spesa non è per nulla semplice. Pertanto affidati ad un professionista del marketing culturale in grado di supportarti per rivoluzionare il tuo bookshop rendendolo 100% produttivo.

    E tu, sei pronto a scoprire come promuovere un bookshop museale?