La strategia delle aste online

    LA STRATEGIA DELLE ASTE ONLINE

    Il passaggio dall’analogico all’online è stato rapido e obbligato anche per le case d’asta durante il lockdown.

    Ma a quanto pare, pur di non rinunciare alla propria passione, i collezionisti hanno iniziato ad acquistare opere d’arte anche con le online auction.

    Il lockdown non ha fermato le case d’asta che se prima destinavano alle aste online per lo più vini, luxury e multipli e stampe con valori di poco superiori ai 50mila dollari, nel periodo della quarantena hanno debuttato sul web anche lotti con cifre milionarie. 

    Infatti nel mercato dell’arte paralizzato dalla pandemia, ecco che si è fatto largo utilizzo di nuove modalità e stratagemmi per ovviare alla mancata fisicità, adrenalinica, del momento delle aste.

    Tra le prime a sperimentare Sotheby’s, che lo scorso 29 giugno ha proposto la “multicamera global livestream auction”, dove in quella che è diventata una “maratona d’arte” per 74 lotti, il battitore Oliver Backer da Londra e al centro di una sala vuota, seguiva in contemporanea attraverso schermi le offerte ricevute dagli specialist di New York e Hong Kong, il tutto trasmesso in diretta per collezionisti, appassionati e operatori.

    Backer ha abilmente gestito le offerte, dimostrando una capacità di adattamento tale, da condurre a cifre milionarie la vendita di ben cinque lotti, tra i quali spicca il trittico di Francis Bacon, venduto a 84,6 milioni di dollari e portando a casa un risultato totale pari a 363,2 milioni di dollari. 

    Francis Bacon Triptych Inspired by the Oresteia of Aeschylus, Bacon: © The Estate of Francis Bacon. All rights reserved. / DACS, London / ARS, NY 2020

    Le case d’asta hanno quindi avviato un cambio di rotta per le vendite online.

    Le nuove strategie di vendita infatti prevedono il format ibrido, un mix di presenza fisica del battitore e partecipazione online degli acquirenti, nel tentativo di ricreare la tensione della sala. 

    Rilevante quindi anche il risultato raggiunto il 2 luglio scorso dalla casa d’aste Phillips, una vendita di “guanti bianchi”, rarissima per i tempi che corrono, ma che ha visto per tutti i 25 lotti un proprio acquirente, per un totale di 41,1 milioni di dollari per l’asta serale e ben 51,3 milioni di dollari per quella diurna.

    Anche Christie’s non resta a guardare e proprio oggi 10 luglio si tiene una grande asta intitolata “ONE A global sale of the 20th century”, unica nel suo genere perché trasmessa in streaming da quattro sedi nel mondo: New York, Londra, Parigi, Hong Kong. 

    Un evento unico in tempo reale attraverso i fusi orari, una staffetta di quattro sessioni consecutive guidate dai principali banditori della casa d’aste, a partire da Hong Kong che aspira a ricreare online l’eccitazione delle aste serali con opere di Picasso, Lichtenstein e Zao Wou-Ki.

    Uno Screenshot della Online Viewing Room dell’asta “ONE” dI Christie’s presentata durante la conferenza stampa

    Inoltre una novità delle ultime settimane fa pensare che il mondo delle case d’asta ci possa regalare ancora qualche sorpresa.

    Infatti all’inizio di luglio 2020 Loic Gouzer, ex specialist di Christie’s, vero e proprio rainmaker che ha guidato la celebre asta dove è stato venduto il Salvator Mundi attribuito a Leonardo da Vinci, sembrava essersi lasciato il mondo dell’arte alle spalle due anni fa, eppure il pallino gli è rimasto, tanto da aver lanciato l’app “Fair Warning”, niente meno che la tipica frase del battitore di un’asta appena prima di chiudere i rilanci e aggiudicare l’opera d’arte.

    Gouzer, conosciuto da tutti come “il temerario” del mercato dell’arte, dopo aver lasciato la casa d’aste, ha continuato a svolgere la propria attività di advisor in autonomia, ma di mezzo ci si è messa la pandemia e per lui sembrava essere diventato impossibile continuare a vendere tramite videochiamata… Ecco allora che l’esperienza e un pizzico di temerarietà appunto, gli hanno permesso di immaginare l’applicazione FAIR WARNING, una piattaforma di aste virtuali one shot  per i collezionisti più attenti (e milionari).

    Accesso esclusivo con selezione direttamente fatta da Gouzer, una sola opera un solo lotto messo in vendita ogni settimana con rilanci veloci quanto uno swipe e aggiudicazioni milionarie alla velocità di un click…

    Questi risultati (in attesa di conoscere quelli dell’asta di Christie’s) e i nuovi progetti nascenti lanciano un messaggio forte e positivo al mercato, dando prova di come la tecnologia possa comunque essere strumento fondamentale per il mondo dell’arte.

    Le vendite in sala riprenderanno senza dubbio, con le dovute precauzioni, ma il successo finora registrato delle aste online conferma il potenziale del digitale come canale parallelo per sviluppare il mercato dell’arte. D’altronde la quarantena ha dimostrato come l’arte sia il bene rifugio che maggiormente soddisfa i nostri bisogni emozionali anche nei momenti di crisi.

    E tu sei pronto per scoprire i risultati delle prossime aste online?

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