Perché rivendere un’opera d’arte rubata è difficile

    PERCHE’ RIVENDERE UN’OPERA D’ARTE RUBATA E’ DIFFICILE

    Guadagnare dal furto di un’opera è molto complicato: scopriamo il perché

    Il celebre esperto di furti d’arte Robert Wittmann sostiene che le persone che rubano opere d’arte sono spesso bravi ladri, ma pessimi venditori.

    Perché rivendere un’opera d’arte rubata è tanto difficile?

    Capiamolo insieme analizzando i vari scenari.

    Rivendita dell’opera per intero

    A differenza di un gioiello che è possibile dividere in parti o fondere, rivendendo i materiali preziosi di cui è costituito, un’opera d’arte non è per nulla smembrabile e non è possibile vendere le sue materie prime, pena la perdita di valore dello stesso oggetto.

    Chiedere al museo il riscatto 

    Spesso capita che i ladri tentino di rivendere l’opera al museo a cui è stata rubata chiedendo un riscatto oppure aspettando che il museo stesso annunci una ricompensa per la restituzione dell’opera. Tuttavia questo si verifica molto raramente perché i musei si rifiutano di negoziare con i criminali, anche per non incorrere in rischi legali.

    Riscatto della polizza assicurativa 

    Non è raro che i ladri provino a riscattare l’opera direttamente alla compagnia assicurativa. D’altra parte questa tattica non sempre funziona perché dipende dalle condizioni di riscatto previste dalla polizza.

    Rivendita in asta o tramite galleria/mercante d’arte

    Un’ennesima via è rappresentata dalla vendita tramite case d’asta, gallerie o mercanti d’arte, qualora il furto dell’opera non sia stato ancora segnalato. Viceversa, il ladro avrà difficoltà a trovare  professionisti disposti a trascurare la due diligence delle opere d’arte. Esistono infatti diversi database di opere d’arte rubate, dall’Art Loss Register alla Banca Dati dei Beni Culturali Illecitamente Sottratti del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, o ancora all’FBI e all’Interpol, facilmente consultabili prima di procedere con un acquisto.

    Mercato nero

    Secondo gli esperti, il mercato nero è l’ultima risorsa per i ladri d’arte che sperano di guadagnare qualcosa dal loro furto. Tuttavia risulta comunque un’operazione rischiosa perché, non essendo certificata e corredata dalla necessaria documentazione, potrebbe essere scambiata per un falso e quindi ignorata o rivenduta ad un valore economico inferiore a quello effettivo.

    Spesso accade che i ladri rubino raccogliendo qualche notizia sul crescente valore di mercato delle opere d’arte, senza considerare che il loro prezzo dipende dalla loro autenticità e dalla loro storia, testimoniata dai relativi certificati di autenticità e di Provenance. 

    Senza questi documenti, l’opera d’arte è invendibile.

    Tra le soluzioni tecnologiche disponibili a supporto della certificazione delle opere d’arte per i professionisti, troviamo Art Rights, la prima piattaforma di supporto alla gestione e certificazione delle opere d’arte a tutela di Artisti, Collezionisti, Gallerie e operatori di settore a favore dell’autenticità.

    Photo Credits: Sky Arts, Photo by Doug Peters

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