Sotheby’s e CoinBase insieme per vendere Banksy in criptovalute
Per la prima volta le criptovalute Bitcoin e Ether sono accettate per il pagamento di un’opera d’arte fisica presso la casa d’aste.
Sotheby’s, grazie ad un accordo con Coinbase, una delle più grandi piattaforme di scambio di criptovalute nel mondo, annuncia la nuova opzione di pagamento in criptovaluta proprio per una delle opere dell’artista più rivoluzionario dei nostri giorni: Banksy.
“Love is in The Air” del misterioso street artist sarà proposta il 12 maggio a New York nel corso della Contemporary Art Evening Auction con una stima tra i 3 e i 5 milioni di dollari.
I rilanci da parte dei collezionisti saranno come di consueto in dollari, ma chi si aggiudicherà l’opera avrà l’opportunità di pagare in criptomonete.
Attualmente le grandi case d’aste stanno facendo i conti con il mondo crypto, che apre un ampio mercato, inedite modalità di vendita e nuovi appassionati collezionisti. I primi mesi del 2021 si sono incentrati sulla cripto mania, con tantissimi artisti e collezionisti pronti a scoprire le possibilità offerte.
La scelta di Sotheby’s e l’accordo con Coinbase apre una nuova strada per il mercato dell’arte, e segue il successo delle ultime aggiudicazioni avvenute da febbraio ad oggi nelle maggiori case d’asta del mondo.
Christie’s è stata la prima ad aprire le porte ai crypto artist con la ormai celebre vendita da 69 milioni di dollari per l’opera di Beeple “Everydays: The First 5000 Days” lo scorso 11 marzo 2021.
Ad aprile, la sua storica “rivale” Sotheby’s ha incassato quasi 17 milioni di dollari per la collezione NFT dell’artista Pak venduta con il supporto di Nifty Gateway.
Ed ora con la decisione di accettare le criptovalute come pagamento per un’opera fisica, Sotheby’s compie un passo importante, mai fatto prima, rivolgendosi ai nuovi collezionisti con un approccio diverso, inclusivo.
L’opera in questione “Love is in The Air” è uno dei lavori più conosciuti di Banksy, diventato un’icona di protesta che vede come soggetto un ragazzo nella tipica posizione che rimanda al disordine civico, lanciare un bouquet di fiori, eliminando così la nota violenta.
Il soggetto è apparso come graffito per la prima volta nel 2003 a Betlemme, sul muro della Cisgiordania, lungo 760 km, che separa la Palestina da Israele.
E tu, sei pronto a scoprire se sarà un crypto collezionista ad aggiudicarsi Banksy?